
Navest e Randstad Italia promuovono “La scuola dei mestieri”
A Palermo un progetto che favorisce l’integrazione attraverso il lavoro. il progetto, che ha visto il supporto attivo del Comune di Palermo, ha reso possibile la formazione e l’inserimento lavorativo di nove cittadini extracomunitari che, a partire da giugno 2025, prenderanno servizio come housekeeper e addetti al cleaning all’interno delle strutture gestite dalle aziende di Navest.
Offrire competenze concrete, promuovere una reale integrazione sociale e avviare percorsi occupazionali duraturi: sono questi i principali obiettivi de “La Scuola dei Mestieri”, il progetto promosso da Navest, tra i principali gruppi italiani nel settore del Facility Management – che include le società Pfe e Ihs – in collaborazione con Randstad Italia, la talent company leader nei servizi per le risorse umane. Il progetto ha visto inoltre il supporto attivo del Comune di Palermo, nella persona dell’Assessore alle Politiche giovanili e ai Rapporti con le comunità migranti Fabrizio Ferrandelli, e di Angela Errore Responsabile della U.O. “Casa dei Diritti” e dei progetti SAI-Sistema Accoglienza Integrazione del Comune di Palermo.
Avviata nel 2024, l’iniziativa ha coinvolto nove cittadini extracomunitari, che hanno completato con successo un percorso formativo professionalizzante, finalizzato al loro inserimento lavorativo, a partire da giugno, come housekeeper e addetti al cleaning nelle aziende del Gruppo Navest.
Il corso, della durata complessiva di 120 ore, ha combinato moduli teorici e pratici, unendo l’acquisizione di competenze tecniche a un intenso lavoro sullo sviluppo delle abilità relazionali e personali dei partecipanti. Particolare attenzione è stata data alle soft skills fondamentali in ambito professionale, quali il lavoro di squadra, la gestione del tempo, l’orientamento al cliente e il comportamento professionale.
Un laboratorio specifico sulla multiculturalità ha inoltre accompagnato i partecipanti nel riconoscimento degli stereotipi culturali, nella crescita della consapevolezza interculturale e nella promozione di relazioni inclusive all’interno dell’ambiente di lavoro.
Parallelamente, la formazione tecnica ha fornito una preparazione solida e mirata sugli strumenti, i prodotti e le procedure relative al cleaning professionale e all’housekeeping, attività quest’ultima rivolta principalmente alle strutture ricettive, con approfondimenti che hanno interessato anche il vocabolario specialistico del settore e le normative di sicurezza sul lavoro.
“Siamo orgogliosi di aver promosso un progetto serio, capace di coniugare formazione, integrazione e opportunità concrete di inserimento lavorativo — ha commentato Maria Costa, Direttore Risorse Umane di Navest. La Scuola dei Mestieri rappresenta un modello virtuoso che valorizza le competenze delle persone e che testimonia il nostro impegno per una società più aperta e rispettosa di tutti. Per Navest, il capitale umano è infatti la risorsa più preziosa: investire nella crescita, nel benessere e nelle competenze delle persone significa costruire le fondamenta per un futuro solido per le comunità in cui operiamo. Siamo convinti che il lavoro sia uno degli strumenti più efficaci per creare legami sociali e promuovere coesione, e per questo continueremo a sostenere iniziative che generano valore condiviso”.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito, al fianco di Navest, ad accompagnare nove nuovi talenti in un percorso di formazione e sviluppo pensato per un solido ingresso nel mondo del lavoro – afferma Bruno Piccoli, Area Manager Randstad. Valorizzare ogni persona, qualsiasi sia la loro storia, per poter creare concreto valore positivo nelle loro vite, è uno degli obiettivi cardine della nostra identità”.
“Questo esperimento di integrazione concreta, che coglie i bisogni e i desideri dei ragazzi, offrendo opportunità di formazione e di lavoro, è solo l’inizio di un percorso che estenderemo nei prossimi mesi ai tanti giovani che trovano casa nella nostra città e a tanti altri ragazzi della loro età”.
Lo dichiara l’Assessore alle Politiche giovanili e ai Rapporti con le comunità migranti del Comune di Palermo, Fabrizio Ferrandelli.
“Siamo contenti di avere accolto la proposta di Navest e di Randstad di sperimentare “La scuola dei mestieri”. È stata un’esperienza faticosa, complessa, ma anche esaltante: ringrazio gli operatori e le operatici di tutte le sedi e il gruppo di governance del Sai Palermo per avere individuato i ragazzi e le ragazze da avviare a questa esperienza. La proficua relazione con Navest e Randstad ci consente di attuare quello che il Sistema accoglienza integrazione chiede come punto prioritario: attivare una rete territoriale che consenta alle persone che accogliamo di promuovere le proprie competenze raggiungendo, con il lavoro prima e poi con l’abitare, una piena autonomia che, di conseguenza, le porta anche ad una piena integrazione”. Queste le parole di Angela Errore, responsabile della U.O. “Casa dei Diritti” e dei progetti SAI-Sistema Accoglienza Integrazione del Comune di Palermo.